Quando seminare i peperoncini: ecco la guida definitiva

I peperoncini sono una cultura molto diffusa e possono essere coltivati sia in vaso che nell’orto. Di queste piante ne esistono tantissime varietà che variano per forma, per colore ma anche per grado di piccantezza e per avere dei buoni risultati bisogna conoscere il momento giusto in cui si devono seminare.

Questo perché se il peperoncino viene seminato quando fa troppo freddo e non ci sono le temperature estive, esso potrebbe non maturare, alcune varietà infatti sono abituate a temperature tropicali e quindi richiedono il sole e giorni con temperature calde. Andiamo quindi in questo articolo a vedere quando è il periodo migliore per la semina di questa pianta.

Quando seminare i peperoncini

La semina dipende molto dalle varietà che si decide di coltivare e soprattutto anche dal clima della zona in cui viviamo. Il periodo ideale è compreso tra gennaio e aprile, si tratta di una cultura tipica del sud, soprattutto viene coltivato in Calabria ma ci sono molte varietà che sono originari di altri continenti come quella dell’America Latina.

Coltivare ad aprile però non è una grande idea dato che impegnano parecchio tempo per maturare e essi hanno bisogno di molto sole quindi iniziare in primavera inoltrata significa arrivare all’inverno quando i frutti non sono ancora pronti per la raccolta. Se si pianta a gennaio o anche a febbraio si dovrà comunque aspettare le temperature ideali, ovvero superiore ai 15° per trapiantarla ma in ogni caso si può utilizzare anche una growbox, dove tenere la piantina nei periodi più freddi.

Come seminarli

I semi di peperoncini si possono tranquillamente acquistare ma si può decidere anche di andarli a ricavare dai peperoncini stessi. La loro semina è molto semplice e basterà seguire dei piccoli consigli, in modo tale da farlo nel modo giusto e avere un raccolto rigoroso nel momento giusto. Ecco quindi alcuni consigli da seguire per quest’operazione:

  • la prima cosa da fare è utilizzare un terriccio adatto, andandolo a mischiare con dell’humus di lombrico;
  • la temperatura deve essere intorno ai 20° e non deve essere inferiore ai 18° notturni;
  • in caso di temperature troppo basse si può andare a riscaldare il semenzaio.

Riscaldare il semenzaio è un’operazione molto semplice, basterà un tappetino riscaldante in modo tale da garantire la giusta temperatura per i semi. in molti casi, si consiglia di continuare la crescita della pianta in un ambiente riscaldato anche dopo la germinazione, ancora per qualche mese, in modo tale da andare a controllare la temperatura ma anche l’umidità e la luce.

Ovviamente però, quando essi incominciano a crescere hanno bisogno di più spazio e illuminazione, in questo caso si può utilizzare la growbox, ovvero una scatola illuminata e riscaldata che permette alle piante di crescere fino al trapianto nel terreno. In ogni caso queste piante hanno bisogno di luce, acqua, calore e anche aria per crescere sane e forti.

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