Roma, Via del Mandrione 63 – 440 metri quadri di design e visione.
Nel cuore di una delle aree più autentiche e in trasformazione della capitale, la web agency Bliss Agency inaugura il suo nuovo studio: un headquarter di 440 mq che unisce architettura, tecnologia e creatività, diventando simbolo di una nuova idea di agenzia.
Più che un semplice luogo di lavoro, la sede rappresenta una dichiarazione di identità, la traduzione fisica della filosofia Bliss: unire arte, strategia e metodo per trasformare le idee in brand riconoscibili.
L’apertura segna un passaggio cruciale per l’agenzia, che in pochi anni è riuscita a imporsi tra le realtà più influenti della comunicazione italiana, grazie a un approccio che mette in relazione la dimensione estetica con quella strategica, e la cultura visiva con l’innovazione tecnologica.
Il concept – Architettura come identità
Il nuovo spazio Bliss è il risultato di un progetto concepito e realizzato interamente dal team interno, con l’intento di costruire un ambiente che incarnasse il proprio modo di pensare il branding.
La sede si distingue per un linguaggio architettonico sobrio e materico: cemento, vetro e metallo dialogano con una palette di grigi e texture neutre, creando un’estetica pulita, essenziale e contemporanea.
Gli interni alternano tavoli di quattro metri, un bonsai centrale, statue di Iron Man e Joker e un arcade personalizzato: dettagli che raccontano la duplice anima di Bliss – razionale e visionaria, analitica e giocosa.
Lo spazio è suddiviso in quattro aree principali, ognuna con una precisa funzione simbolica e operativa:
The Lab, il laboratorio di ricerca e sperimentazione, dove nascono idee e concetti;
The Master Room, dedicata alla strategia, al pensiero e alla narrazione di marca;
The Lounge, spazio di convivialità e cultura condivisa;
The Set, il luogo della produzione visiva e della contaminazione tra reale e digitale.
Ogni ambiente rispecchia un diverso momento del processo creativo, riflettendo il metodo con cui Bliss costruisce valore per i brand: trasformare l’astrazione in identità visiva, la visione in esperienza concreta.
“Abbiamo immaginato uno spazio che fosse il prolungamento naturale del nostro modo di lavorare,” racconta il team Bliss. “Un luogo in cui ogni dettaglio, ogni scelta di design, racconti la nostra filosofia: dare forma alle idee e renderle riconoscibili.”
Una routine che diventa cultura
In Bliss, il lavoro quotidiano è pensato come esperienza collettiva e culturale.
Ogni giornata inizia con la colazione condivisa e culmina con il pranzo preparato dallo chef interno, due momenti rituali che scandiscono il ritmo della vita in studio.
L’obiettivo non è soltanto creare comfort, ma coltivare una cultura di squadra basata sul dialogo, la coesione e la contaminazione creativa.
Lo spazio diventa così un ecosistema relazionale, dove architettura e comportamento si influenzano reciprocamente.
La luminosità diffusa, l’apertura degli ambienti e la presenza di elementi naturali e ludici alimentano una dimensione di benessere e ispirazione, fondamentale per un team che vive di immaginazione, pensiero visivo e sperimentazione continua.
In Bliss, la routine non è ripetizione, ma rituale condiviso: un momento in cui l’identità del gruppo si rinnova quotidianamente attraverso piccoli gesti che alimentano la creatività.
Un segnale per Roma – L’impatto territoriale
La scelta del Mandrione, quartiere in piena trasformazione tra memoria industriale e vocazione artistica, riflette la volontà dell’agenzia di dialogare con il tessuto urbano e culturale della città.
L’area, un tempo marginale, è oggi un simbolo della nuova Roma creativa, popolata da studi, atelier e laboratori che stanno ridisegnando l’identità visiva della capitale.
Bliss si inserisce in questo contesto come polo di riferimento per la comunicazione e il branding Made in Italy, contribuendo a definire un nuovo linguaggio del design contemporaneo.
In un momento storico in cui molte agenzie puntano sulla digitalizzazione estrema, Bliss sceglie di restituire centralità allo spazio fisico come luogo di incontro, creazione e cultura.
“Abbiamo scelto il Mandrione perché rappresenta il punto di contatto tra passato e futuro,” spiegano dal team. “Qui convivono l’autenticità della Roma storica e la spinta verso la sperimentazione: due anime che ci rappresentano perfettamente.”
Bliss Agency – Filosofia e approccio
La web agency di roma Bliss Agency è oggi tra le agenzie più riconosciute nel panorama della comunicazione italiana.
L’agenzia opera nei settori moda, lusso, hospitality e istituzionale, offrendo un approccio che fonde strategia, estetica e tecnologia.
Tra i progetti più rilevanti figurano le collaborazioni con Tecnoelios, Città del Suono, Talisman, Titans, Hepic e Platinum Tequila, Accademia Nazionale di Danza, Genome Up, New Master, Isaac, Monocle, Roberta Erre e Shinto.
La costante ricerca di equilibrio tra contenuto e immagine fa di Bliss un interlocutore di riferimento per brand che vogliono posizionarsi nel mercato con autenticità e forza narrativa.
I servizi spaziano dal branding al design visivo, dalla produzione fotografica e video al digital marketing e advertising, fino alla consulenza SEO e strategica.
Riconosciuta da piattaforme come Clutch, DesignRush e Sortlist, Bliss si distingue per una visione che integra analisi, arte e innovazione tecnologica per costruire brand coerenti, longevi e riconoscibili.
Lo spazio come manifesto
Il nuovo studio di Bliss Agency non è solo un traguardo architettonico, ma una dichiarazione d’intenti.
Ogni superficie, ogni scelta estetica e funzionale, racconta la stessa idea: la creatività come cultura e la cultura come valore condiviso.
“Unire arte, tecnologia e strategia per costruire brand iconici e riconoscibili” non è soltanto un claim, ma una metodologia di lavoro che prende forma concreta nel nuovo headquarter.
In un’epoca di lavoro remoto e dematerializzato, Bliss riafferma il valore dello spazio fisico come strumento di identità, di scambio e di ispirazione.
Con i suoi 440 mq di design e visione, la sede di Via del Mandrione rappresenta non solo un nuovo centro per la comunicazione creativa romana, ma anche una testimonianza di come un’idea possa diventare architettura, e un’architettura possa generare idee.







