I problemi di salute rappresentano un forte limite per chi ne soffre, soprattutto quando ci sono delle cure farmacologiche da seguire, alle quali possono seguire anche necessarie attenzioni di tipo alimentare per contrastare possibili peggioramenti.
Un esempio è legato alla creatinina alta, che per molti individui che hanno problemi renali rappresenta un vero e proprio scoglio. Anche perché ci sono importanti limitazioni di tipo alimentare da seguire per non compromettere la salute dei propri renali, già altamente compromessa dai valori del sangue. Come allora è possibile contrastare il problema? Innanzitutto, resta fondamentale seguire le indicazioni del medico, ma vogliamo offrirvi qualche consiglio per migliorare il vostro rapporto in presenza di problemi con la creatinina.
Cos’è la creatinina e che conseguenze ci sono per i reni
La creatinina è una sostanza di scarto prodotta dai muscoli in modo continuo e costante. Viene filtrata dai reni e eliminata con le urine. Per questo motivo, la misurazione della creatinina nel sangue è un importante indicatore della funzionalità renale.
Quando i livelli di creatinina nel sangue sono superiori ai valori di riferimento, significa che i reni non stanno funzionando correttamente e non riescono a eliminare questa sostanza in modo adeguato. Questo può essere un segnale di malattie renali croniche, come la nefrosclerosi; di ostruzione alle vie urinarie, causate da calcoli renali o ingrossamento della prostata; di riduzione del flusso sanguigno ai reni, a causa di ipertensione, diabete o disidratazione; di danno muscolare acuto, come nel caso di traumi o infiammazioni muscolari.
Quali sono le conseguenze di una creatinina alta?
La creatinina resta un problema serio da contrastare ed è normale tentare di mantenere i valori nella norma per non trovarsi ad affrontare situazioni poco piacevoli. Infatti, se la creatinina rimane alta a lungo, possono insorgere diverse complicanze, tra cui:
- Anemia: La riduzione della produzione di eritropoietina, un ormone prodotto dai reni che stimola la formazione dei globuli rossi, può portare all’anemia.
- Osso debole: I reni sani aiutano a mantenere l’equilibrio minerale nel corpo. Una riduzione della funzionalità renale può portare a un indebolimento delle ossa e aumentare il rischio di fratture.
- Malattie cardiovascolari: I pazienti con malattia renale cronica hanno un rischio maggiore di sviluppare malattie cardiovascolari, come ipertensione e malattie coronariche.
- Accumulo di tossine: Quando i reni non funzionano correttamente, le sostanze di scarto si accumulano nel sangue, causando sintomi come nausea, vomito, perdita di appetito, prurito e stanchezza.
- Insufficienza renale cronica: Nei casi più gravi, la creatinina alta può progredire verso l’insufficienza renale cronica, che richiede trattamenti sostitutivi come la dialisi o il trapianto di rene.
È importante sottolineare che la diagnosi di una malattia renale non si basa solo sul valore della creatinina, ma richiede una valutazione completa da parte del medico, che includerà l’anamnesi, l’esame fisico e altri esami del sangue e delle urine.
Ricordarsi di controllare i valori della creatinina del sangue è importante per non trovarsi improvvisamente con situazioni eccessivamente impossibili da affrontare. Un esame di sangue è già più che sufficiente per tenere sotto controllo la propria salute, ma è fondamentale farsi seguire da un medico di fiducia.